È una lunga tradizione quella del presepe nella Basilica dei Frari. Da decenni, nello spirito francescano, i frati della Basilica realizzano ogni anno un presepio artistico, per la gioia dei bambini, ma non solo. Si accede da Campo dei Frari, dove sorge la cappella di san Pietro (o Emiliani, dal vescovo che la volle erigere). Nell’accostarsi al portone d’ingresso si sentono già risuonare le melodie natalizie. La scena della Natività è sulla destra: Giuseppe e Maria vegliano in adorazione sul Bambino. A fianco gli immancabili asino e bue. I Re magi arrivati il 6 gennaio. E poi tutto attorno le scene di vita quotidiana: il vasaio che lavora la creta, la donna che fila la lana alla conocchia, c’è chi beve, chi accudisce le greggi, chi porta dei cesti. La fontana scorre tutto il tempo, mentre il cielo ci stupisce con il suo passare dalla notte al giorno per poi farci rivivere il temporale e la neve. “E venne ad abitare tra i suoi”: sembra proprio comunicarci questo il presepio dei Frari, con i suoi protagonisti tutti indaffarati nei lavori quotidiani, ma illuminati dalla luce che proviene dalla capanna di Betlemme.